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Siete sicuri di essere al sicuro?

Siete sicuri di essere al sicuro?

Siete sicuri di essere al sicuro?

Siete sicuri di essere al sicuro?

E’ ormai cosa evidente che sono a rischio tutte le abitazioni non munite di sistemi deterrenti o dissuadenti, come gli impianti di allarme o di videosorveglianza oggi molto spesso erroneamente trascurati.

E voi siete sicuri di essere al sicuro? In tema di sicurezza e quando si pensa ad un impianto di allarme, molti fattori come:

la presunzione di non essere a rischio, il rifiuto dell’installazione invasiva, la paura dei falsi allarmi ed infine il costo dell’investimento, ci  pongono molto spesso verso un atteggiamento poco propositivo nei confronti dell’installazione di un impianto di allarme.

I sistemi di allarme o di videosorveglianza sono fondamentali in quasi tutte le tipologie di abitazioni.

I requisiti di sicurezza necessari a contrastare azioni di scasso, effrazione e furto sono in relazione diretta con la qualità della minaccia e si classificano secondo una stima o valutazione quanto più possibile oggettiva del rischio. L’approccio utilizzato nelle EN 50131 per definire il Grado di sicurezza classifica dunque i sistemi in quattro categorie, in relazione diretta alla tipologia di effrazione o di attacco a cui ci si aspetta che il sistema debba resistere ed al rischio che è ritenuto accettabile nel caso specifico.

Per meglio fissare questo concetto fondamentale delle quattro categorie o gradi di protezione e per sottolineare ancora una volta la diretta relazione tra Grado di sicurezza, “qualità della minaccia” e “rischio accettabile”, vale la pena di considerare, solo a titolo di esempio, i seguenti due casi:

  • Il primo riguarda un’abitazione privata non isolata, all’interno della quale non sono custoditi beni di particolare valore: con questa combinazione è presumibile che il caso più probabile sarà quello di un tentativo di effrazione senza che il malintenzionato metta in atto misure o processi tecnici di alto livello per rendere inefficace il sistema di sicurezza. Per proteggersi da questa minaccia sarà quindi sufficiente un sistema di sicurezza di grado 1
  • Il secondo caso riguarda invece l’estremo opposto, come ad esempio un deposito di beni con alta concentrazione di valori. Si tratta di un “obiettivo sensibile”, che giustifica tentativi di effrazione da parte di persone che hanno conoscenza, dimestichezza e strumenti analoghi a quelli dei tecnici che hanno “prodotto” i componenti e/o installato il sistema: sarà quindi necessario proteggere il deposito con un sistema di sicurezza di grado 4

Dai riscontri in nostro possesso un antifurto, ben installato, risulta un ottimo deterrente per i malintenzionati, che evitano il più possibile le case ben allarmate e sono sempre più informati sui sistemi antintrusione installati nelle abitazioni.

La nostra offerta

In questo articolo cercheremo di sfatare questa paura con la presentazione di un prodotto estremamente valido, molto affidabile dal costo contenuto, che ci permetterà di installare un impianto di allarme completamente senza fili completo di telecomandi e controllo completo a distanza attraverso lo smartphone.

Il sistema permette anche un eventuale controllo domotico della vostra casa.

Immaginate di voler accendere le luci esterne mentre siete in vacanza per simulare la vostra presenza in casa o abbassare le tapparelle automaticamente anche a migliaia di chilometri da casa.

Inoltre potremo proteggere il perimetro della vostra casa tramite un particolare sensore da esterno wireless dotato di un’affidabilità straordinaria.

Il sensore KX10, composto da un doppio rivelatore infrarosso ed una microonda è quanto di meglio si può trovare sul mercato nella tipologia perimetrale.

Disponiamo di una vastissima gamma di sensori volumetrici infrarosso o doppia tecnologia, sensori per apertura porte, sensori rivelatori di shock e rottura vetri.

Il sistema è anche dotato di una sirena  interna ed eventuali  esterne da oltre 120 decibel, oltre alle segnalazioni acustiche il cliente verrà raggiunto da  messaggi SMS o notifiche vocali in caso di intrusione.

Pyronix

La centrale; è il cuore del sistema di sicurezza, integra tutti i moduli di comunicazione e la sirena interna. Può essere nascosta per garantire maggior sicurezza e flessibilità di installazione in quanto tutti i componenti comunicano via radio con la centrale. Le comunicazioni sono protette da un sistema di criptazione a 128 bit, la centrale è inoltre dotata di un siatema anti-Jammer  (disturbatore di rete telefonica)

La tastiera; via radio bidirezionale permette l’inserimento ed il disinserimento anche mediante l’utilizzo di un TAG di prossimità.
La tastiera ha un display blu retroilluminato in modo da poter leggere agevolmente i messaggi anche al buio.

Telecomando Bidirezionale; la comunicazione bidirezionale consente, le stesse funzioni di insrimento e disinserimento, con in più la possibilità di visualizzare lo stato del sistema tramite i led del telecomando.

Proponiamo, solo per il mese di luglio, un Kit base PYRONIX composto da:

  • centrale e tastiera ENFORCER;
  • un sensore radio bidirezionale;
  • un contatto radio per porta;
  • sirena interna;
  • modulo GSM.
    a partire da soli 800,00 euro iva esclusa comprensivo di installazione.

Va ricordato che sono ancora in vigore le agevolazioni fiscali ed il bonus antifurti e videosorveglianza.
Per informazioni Osvaldo Bizzarri tel 3358117997

ENFORCER è prodotta da PYRONIX, leader nelle soluzioni integrate di sicurezza per il mercato globale.

PYRONIX da 30 anni crea prodotti all’avanguardia, affidabili e con grande semplicità di utilizzo.

L’eccezionale mix di talenti dei progettisti PYRONIX ha creato con ENFORCER un Sistema innovativo e di facile uso, che usa la tecnologia di comunicazione Bidirezionale Radio ad alta Sicurezza.

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Osvaldo Bizzarri