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La sensibilità automatica dei volumetrici Pyronix

La sensibilità automatica dei volumetrici Pyronix


La sensibilità automatica dei volumetrici Pyronix: La funzionalità di sensibilità automatica consente ai rilevatori Pyronix di adattarsi automaticamente alle mutevoli condizioni ambientali, al fine di mantenere la stabilità e le prestazioni di rilevamento dell’intruso riducendo i falsi allarmi.

Generalmente la temperatura di un corpo umano varia intorno ai 35-37 °C. Un cambio improvviso di temperatura o il semplice alternarsi delle stagioni può rendere difficoltosa la rilevazione per un sistema di allarme ad infrarossi in assenza del sensore di sensibilità automatica Pyronix.

Come funziona? All’interno di tutti i rilevatori Pyronix c’è un microprocessore dotato di un algoritmo di compensazione e due software in grado di adeguarsi seguendo le necessità dettate dalla temperatura, in modo da assicurare una perfetta ed ottimale rilevazione di effrazione. La sua sensibilità garantisce una maggior sicurezza e aumenta esponenzialmente la difficoltà di effrazione.

L’algoritmo controlla le soglie di intervento dell’allarme: quando la temperatura è bassa, le soglie di allarme si alzano; quando la temperatura inizia ad aumentare, l’algoritmo sposta le soglie di intervento verso l’interno. Questo metodo consente ai rilevatori Pyronix di mantenere stabilità e prestazioni di rilevamento ottimali in ogni circostanza.

Il software all’interno del microprocessore è Auto-Sensitivity: quando la temperatura è bassa o attorno ai 20 °C, è necessario attivare due zone per generare un allarme; quando la temperatura aumenta fino a 30 °C, il software Auto-Sensitivity cambierà stato, così che viene generato un allarme ogniqualvolta venga rilevata una presenza anche solo in una zona.

Il termistore è il terzo componente fondamentale, utilizzato come un sensore. Mentre è il microprocessore che contiene tutta l’intelligenza, il termistore cambia il suo stato resistivo in relazione alla temperatura: quando raggiunge un certo valore resistivo, l’algoritmo di compensazione della temperatura del microprocessore si sposterà al suo rispettivo stato di temperatura.

Il microprocessore, infine, riceve lo stato di temperatura dal termistore all’interno del circuito elettronico, che consente all’algoritmo di compensazione della temperatura e al software Auto-Sensitivity di mantenere prestazioni di rilevamento superiori in condizioni ambientali mutevoli.

source: https://www.allarmeroma.it/

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Osvaldo Bizzarri